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1. Perch proprio questo tipo?
Mi piace tenermi in forma, ma, purtroppo, gli impegni familiari e gli orari lavorativi mi lasciano poco tempo libero. Per tale motivo, mi sono munito di un bilanciere con i pesi e di una coppia di manubri componibili, che utilizzo presso la mia abitazione. L’unico problema che spesso rimango fuori sede per lavoro e, quindi, non posso usufruire della mia “palestra domestica”, che, d’altro canto, anche difficile da portare al sguito. Questo il motivo principale per cui ho ordinato questo set di bande elastiche con maniglie, rendendomi conto, dopo appena qualche giornata di utilizzo, che il kit in parola rappresenta, non solo una valida alternativa alle attrezzature metalliche che in genere uso (la c.d. “ghisa”), ma anche un loro ottimale completamento.
Tra i vari tipi di elastici da allenamento disponibili sul mercato ho scelto quello con le maniglie, poich ha il pregio di offrire una presa pi sicura e comoda rispetto alla fascia elastica “aperta” e a quella “circolare” (c.d. “loop band”). Ho preferito la versione con le maniglie rimovibili perch consente:
1) di usare pi elastici contestualmente. Ad un unico manico possono essere, infatti, agganciati anche pi elastici, in modo da avere a disposizione una gamma pi ampia di resistenze. Nei modelli dove la maniglia non smontabile, per abbinare pi elastici, occorre, invece, impugnare assieme i rispettivi manici, il che risulta scomodo, se non impossibile, laddove si abbia una mano piccola;
2) di installare le cinture per le caviglie, le quali garantiscono un ancoraggio agli arti inferiori pi confortevole e sicuro;
3) di utilizzare gli elastici anche senza la maniglia, ossia come bande elastiche “aperte”, le quali, come sappiano, brillano per poliedricit, in quanto pi agevole ridurne la lunghezza (e la resistenza) e, quindi, incrementare il numero di esercizi effettuabili. Basta, infatti, impugnarli diversamente, oppure fare nodi, piegature, ecc.; espedienti che, in realt, sono realizzabili anche con i modelli dotati di maniglia non smontabile, dove, per, se non viene impugnata per diminuire l’estensione dell’elastico, crea, comunque, un minimo di intralcio.

2. Le sue caratteristiche.
Il set in questione contrassegnato dal marchio “FITFASTING”, di cui titolare un’azienda sinica dal nome impronunciabile che, con questo brand, commercializza esclusivamente attrezzature sportive. Giunge tra le nostre mani in un’anonima scatola di cartone riciclabile, la quale scherma sufficientemente i vari agenti esterni che si possono concretizzare in fase di stoccaggio e di trasporto; costituisce, in particolare, un’efficace barriera avverso la polvere, l’umidit e la muffa, di cui, in effetti, non ho trovato traccia all’interno della confezione. Un packaging di taglio minimale, che, se da un lato, denota una politica di contenimento dei costi da parte del produttore, dall’altro prodromico di una sua marcata attenzione alla sostenibilit ambientale, consistente, nel caso specifico, nell’evitare le componenti inutili dell’imballaggio, privilegiando solo materiali riutilizzabili e/o riciclabili.
La dotazione include:
5 fasce elastiche con resistenze di 10, 20, 30, 40 e 50 libbre, che, secondo quanto riportato dal fabbricante, corrispondono rispettivamente a 4.6, 9.0, 13.6, 18.2 e 22.8kg (la libbra, denominata anche “pound”, un’unit di misura del sistema imperiale britannico, che equivale a 453,59g). Sono realizzate integralmente in lattice naturale e recano ad entrambe le estremit un anello metallico cromato di medio spessore a forma di “D”, il quale fissato per mezzo di una robusta striscia di nylon nero e un manicotto siliconico della stessa tinta. Sono tutte di forma circolare, ma il diametro cresce progressivamente con l’aumentare della resistenza, spaziando da 8,5 a 11,5mm. La lunghezza rimane identica (misurano all’incirca 125cm, che diventano quasi 170cm, quando vengono installate le maniglie), mentre il colore differente: quella da 10lbs gialla; quella da 20lbs verde; quella da 30lbs rossa; quella da 40lbs blu; quella da 50lbs nera. Le tinte sono piuttosto vivide e ben distinguibili l’una dall’altra; le targhette identificative riportano la resistenza, non solo in libbre, ma anche in chilogrammi (anche se l’equivalenza un po’ approssimativa, non pienamente conforme al rapporto di conversione precedentemente indicato);
2 maniglie in plastica nera abbastanza robusta, rivestite da schiuma di neoprene ad alta densit (per intenderci quel materiale leggermente vellutato, di cui sono costituiti alcuni tipi di manopole per la mountain bike e che spesso ricopre le impugnature dei macchinari delle palestre) dello stesso colore. Sono dotate di una fascia in nylon nera e un moschettone metallico “a pera” cromato, che ne consentono l’ancoraggio all’elastico. Caratterizzate da una buona ergonomia, garantiscono una presa confortevole, che risulta salda pure senza guanti, quando la mano sudata o non perfettamente pulita, grazie, non solo alle buone doti di aderenza e di assorbenza offerte dalla schiuma di neoprene, ma anche alle pronunciate scanalature realizzate ortogonalmente sulla loro superficie;
2 cinture per le caviglie, realizzate in nylon nero, regolabili per mezzo di una chiusura con velcro. Internamente recano un’imbottitura in schiuma di neoprene ad alta densit, che, adattandosi magnificamente all’anatomia degli arti inferiori, le rende comode e, al tempo stesso, stabili anche in presenza di sudore. Esternamente sono munite di un robusto moschettone metallico “a pera” cromato, che ne consente l’aggancio all’elastico;
un supporto costituito da una fascia in nylon e una rotella in schiuma poliuretanica, entrambi neri e alquanto consistenti, che permette di fissare gli elastici tra la porta chiusa e il suo telaio, in modo da avere un valido punto di ancoraggio per lo svolgimento di alcuni esercizi;
un astuccio morbido in nylon nero, munito di coulisse, che, essendo in grado di contenere l’intera attrezzatura in parola, ne agevola sia la custodia che il trasporto;
il manuale d’uso tradotto anche in italiano, il quale corredato di numerose raffigurazioni esplicative, che lo rendono chiaro ed esauriente. Tali indicazioni, tra l’altro, sono facilmente integrabili con la miriade di tutorial reperibili gratuitamente sul web.
Per quel che concerne l’etichettatura, troviamo solo una marcatura “CE” sull’imballaggio, la quale, com’ noto, garantisce al consumatore la conformit a tutte le normative, vigenti all’interno della Comunit Europea, che disciplinano la produzione e l’immissione sul mercato dell’oggetto in commento (compresa la direttiva europea “RoHS”, che impone restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose, come piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, ecc.). Al riguardo, posso dire che i materiali realizzativi sino a questo momento non hanno innescato alcuna reazione allergica sulla mia persona, nonostante abbia tenuto, anche per periodi prolungati, le fasce elastiche a contatto con l’epidermide sudata. Aggiungo, inoltre, che, prima di utilizzarle, ho provveduto a pulirle, sebbene, una volta rimosso l’imballaggio, non avessi rilevato la presenza n di residui di lavorazione, n di cattivi odori legati al processo produttivo delle materie plastiche.
Ad oggi i diversi componenti delle 5 bande elastiche e gli accessori in dotazione hanno palesato una buona resistenza all’abrasione, alla lacerazione, al sudore e, in generale, alla consunzione. Non ho sperimentato, purtroppo, la loro compatibilit con il cloro della piscina. Sono facilmente igienizzabili con un panno inumidito con acqua o detergente non aggressivo; operazione che ho effettuato al termine di ogni sessione allenante, senza registrare alterazioni delle loro originarie caratteristiche funzionali ed estetiche. Preciso, al riguardo, di non aver mai applicato del talco agli elastici prima di conservarli; un’accortezza adottata da alcuni col proposito di scongiurare eventuali appiccicature, che io, invece, evito per non compromettere la presa durante lo svolgimento degli esercizi. Ritengo, infatti, che, una volta puliti, sia sufficiente non esporli all’azione diretta della luce solare o ad altre fonti di calore.

3. La valutazione finale.
Ho constatato che queste fasce elastiche hanno una versatilit incredibile. Possono, infatti, essere utilizzate per allenare la forza, la resistenza, la velocit, la flessibilit, la mobilit e la coordinazione, oppure per il riscaldamento, lo stretching, la fisioterapia e la riabilitazione motoria, coinvolgendo qualsiasi distretto muscolare, senza gravare in maniera incisiva sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni. Tutto ci con l’ulteriore valore aggiunto rappresentato dalla forte riduzione del rischio di infortuni, che, comunque, sempre presente e, per essere minimizzato, esige la stessa attenzione e le medesime precauzioni che si adottano nell’allenamento con i pesi.
Ad affascinarmi, oltre all’estrema trasportabilit per peso, dimensioni e flessibilit, stata, soprattutto, quella resistenza progressiva che, in anni di allenamento con manubri e bilancieri, non avevo mai sperimentato. Quell’opposizione, lieve all’inizio del movimento e progressivamente sempre pi intensa, mi ha permesso di eseguire agevolmente anche esercizi mai svolti, proprio perch l’abbrivo richiede uno sforzo nettamente inferiore a quello necessario per muovere un peso metallico.
L’assenza di segni visibili di usura, il perdurare della risposta elastica originaria e il mancato verificarsi di episodi allergici, registrati a dispetto dell’intenso utilizzo fatto, mi portano ad esprimere un giudizio nettamente positivo nei confronti di questi elastici, che attualmente costano appena 17,99euro, un importo, a mio giudizio, non solo equo, ma anche alquanto concorrenziale.