AIRBANK 20PSI Paddle Board Pump, SUP Electric Air Pump The

1 Il confezionamento e l’etichettatura.
Questo compressore portatile, modello “Whale Shark”, contrassegnato dal marchio “AIRBANK”, il quale identifica un’azienda sinica che commercializza vari tipi di apparecchi portatili per la produzione di aria compressa. In realt, viene fabbricato dalla connazionale Chengdu Chendian Intelligent, specializzata nella fabbricazione di questo genere di dispositivi, la quale un c.d. “ODM”, ossia, un “original design manufacturer”, cio un’impresa che progetta e produce oggetti che vengono venduti ad altre aziende, come quella succitata, le quali li commercializzano col proprio marchio. Il prodotto in parola , infatti, il tipico articolo “private label”.
L’articolo arriva tra le nostre mani in una scatola di cartoncino riciclabile con coperchio ad incastro, i cui lati esterni riportano sapientemente le caratteristiche principali del prodotto. L’oggetto, assieme alla sua ricca dotazione, opportunamente stabilizzato per mezzo di una compartimentazione cartonata. Il tipo di packaging impiegato, come testimoniano l’integrit e la pulizia dell’oggetto ricevuto, garantisce un’efficace barriera contro urti, vibrazioni, compressioni e altri agenti esterni (ad es., polvere, umidit e muffa), che possono intervenire in fase di stoccaggio e di trasporto. Quest’imballaggio, essendo di taglio essenziale e realizzato con materiali ecologici, denota: da un lato, una politica di contenimento dei costi da parte del produttore; dall’altro, la sua marcata attenzione per la sostenibilit ambientale, consistente, nel caso specifico, nell’evitare le componenti inutili della confezione, privilegiando solo materiali riutilizzabili e/o riciclabili.
All’interno della scatola, oltre al compressore, che, sottolineo, non munito di batteria ricaricabile integrata (la versione con accumulatore integrato da 7500 mAh, denominata “Whale Shark Pro” costa oltre il doppio di questa), rinveniamo:
il tubo corrugato per il gonfiaggio, il quale, realizzato in polietilene a bassa densit, lungo circa 70 cm ed amovibile; una volta smontato, per esigenze di custodia e di trasporto, pu essere alloggiato nell’apposita sede scanalata, ricavata lungo il perimetro del compressore. Da un lato, ha il dado per il fissaggio a quest’ultimo e, dall’altro, la testina, sempre con filettatura, sulla quale vanno avvitati gli ugelli in dotazione;
due o-ring da installare alle estremit del tubo di gonfiaggio, test descritte;
il cavo di alimentazione fisso, lungo circa 3 m, il quale, in fase di inutilizzo, pu essere conservato nell’apposito vano con sportellino, ricavato nel fondo dell’apparecchio. All’estremit reca un’ergonomica e robusta spina “accendisigari”, la quale, in fase di utilizzo, ha dimostrato di agganciarsi stabilmente nella presa dell’auto, senza pericolo di distacchi accidentali. Quest’ultima dotata di un fusibile a cartuccia in vetro, da 15 A — 250 V, che previene danni da sovraccarico elettrico e da cortocircuito, del quale viene fornito anche un esemplare di riserva;
5 ugelli per il gonfiaggio, che permettono, in sostanza, di insufflare aria nella stragrande maggioranza di gonfiabili con pressione massima fino a 20 psi, non necessariamente destinati ad uso acquatico (parliamo, quindi, non solo di ISUP o di ikayak, ma anche di gonfiabili ad uso ludico, pubblicitario, ecc.). Non mancano, in particolare: l’adattatore per la valvola “Cressi HP”, ossia la c.d. “high pressure valve”, che troviamo, non solo su molte tavole da ISUP, ma anche su parecchi salvagente e materassini galleggianti; l’adattatore per la valvola “Cressi RQR”, ovvero la c.d. “double stage rigid-quick release valve”, presente sia su alcuni ikayak Cressi che su canotti, piscine e materassi gonfiabili; l’adattatore per la valvola “Cressi SQR”, ossia la c.d. “square-quick release valve”, di cui sono dotati alcuni ikayak Cressi e diversi ISUP di altre marche;
il manuale delle istruzioni, tradotto anche in italiano, il quale, una volta superato l’ostacolo della lingua, risulta chiaro ed esauriente, grazie anche alla presenza di alcune raffigurazioni esplicative; la sua essenzialit commisurata alla semplicit d’uso del dispositivo.
Altrettanto intelligibile ed esaustiva si rivela l’etichettatura, la quale correttamente impressa sia sull’imballaggio che sul dispositivo. I simboli che accompagnano l’immancabile “Made in China”, sono numerosi, ma l’economia di questa trattazione non mi permette di analizzarli tutti. Mi limito a rilevare la presenza de:
la marcatura “CE”, che, come sappiamo, garantisce al consumatore la conformit a tutte le normative, vigenti all’interno della Comunit Europea, che disciplinano la produzione e l’immissione sul mercato dell’oggetto (compresa la direttiva europea “RoHS”, che impone restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose, come piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, ecc.). Ricordo a me stesso che, giusta l’art. 10 della Direttiva 2006/95/CE, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico, su questo genere di merce la marcatura “CE”, non solo dev’essere visibile, facilmente leggibile e indelebile, ma deve necessariamente essere apposta sul prodotto e non solo sull’imballaggio, a meno che la prima soluzione non sia praticabile;
l’emblema “FCC” (ossia, “Federal Communications Commission”), il quale certifica che l’interferenza elettromagnetica del dispositivo rispetta i limiti approvati dalla Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti; tale simbolo, in sostanza, assevera la compatibilit elettromagnetica dell’apparecchio (la c.d. “EMC”), sia sotto l’aspetto attivo che passivo (nel senso che esso produce interferenze che non incidono sul funzionamento di altri dispositivi e, al tempo stesso, “immune” a quelle tollerabili, generate dagli altri apparecchi). Per intenderci, equivale, a livello europeo, al rispetto delle norme “EN 55032:2015” ed “EN 55024:2010+A1:2015”, che sotteso alla marcatura “CE”;
il pittogramma del contenitore di spazzatura su ruote, barrato da una croce (con la sottostante barra piena orizzontale, che dal 2019, in realt, non pi necessaria), il quale, in ossequio alla “Direttiva WEEE”, ovvero la Direttiva della Comunit Europea 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ricorda l’obbligo di non gettare questo genere di rifiuti tra quelli ordinari, bens in appositi contenitori o presso la piattaforma ecologica. Sempre in tema di sostenibilit ambientale, compare anche il nastro triangolare di Mbius, il quale indica la riciclabilit del prodotto o della sua confezione e/o la loro realizzazione con materiali riciclati.
Il consumatore trova, inoltre, tutte le altre notizie di cui ha bisogno nella pagina Amazon, i cui contenuti testuali e fotografici descrivono l’articolo in maniera talmente puntuale ed organica, che sembra di averlo tra le mani. Data la piena rispondenza, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, dell’esemplare ricevuto a tale illustrazione promozionale, evito di fornirne una descrizione eccessivamente dettagliata, in quanto avrebbe buone possibilit di risultare ridondante e soporifera. Reputo pi proficuo soffermarmi su alcuni dei suoi tratti essenziali, riportando, per lo pi, le impressioni registrate sinora, nella speranza che possano servire a far comprendere al potenziale acquirente se risponde o meno alle proprie esigenze.

2 Le caratteristiche strutturali.
Aperta la confezione, l’apparecchio, che gi pronto all’uso, rivela sbito una certa solidit costruttiva. La sua carcassa in ABS viola e bianco, che con la sua grande maniglia di trasporto superiore, ricorda un hovercraft, piuttosto consistente; in effetti, nel corso della sperimentazione, ha dimostrato valide doti di resistenza agli urti, ai graffi e alle cadute. Quest’involucro ha rivelato anche un efficace isolamento termico, ratificato dall’insensibilit alla temperatura ambientale, e una buona dissipazione del calore, testimoniata dall’assenza di episodi di surriscaldamento, verosimilmente scongiurati pure per la presenza di numerosissime feritoie di ventilazione. Peculiarit, queste, che contribuiscono anche ad ottimizzare l’impugnatura, che, di per s, gi abbastanza buona, dato che lo strato superficiale, essendo lievemente rugoso, assicura una buona presa anche quando le mani non sono perfettamente asciutte o pulite. La sua finitura opaca, inoltre, dissimula apprezzabilmente le ditate e resiste abbastanza bene allo sporco; trattandosi, comunque, di materiale non poroso, anche piuttosto facile da pulire, ricorrendo semplicemente ad un soffice panno inumidito con acqua o detergente non aggressivo.
Osservando attentamente il compressore, emerge un design raffinato e una cura nella lavorazione, rivelata, prima di tutto, dalla totale assenza di difetti lampanti; ad occhio nudo, non emergono bave, bolle, graffi, opacit, sbaffi di colore o altre evidenti imperfezioni; l’assemblaggio dei vari componenti risulta inappuntabile, come dimostrano la perfetta sigillatura e l’assenza di giochi, traballamenti o scricchiol. Abbastanza leggero (compreso il tubo di gonfiaggio e il cavo per l’alimentazione, pesa circa 1600 g) e di dimensioni sufficientemente contenute (misura 320 x 196 mm), il dispositivo gode di una buona trasportabilit, favorita pure dagli angoli smussati, che ne incrementano sensibilmente le possibilit d’alloggio e anche di collocazione in fase di utilizzo. A tal proposito, giova evidenziare che, ovunque venga appoggiato, gode di un’ottima stabilit, grazie ai 4 grandi piedi cilindrici in gomma antisdrucciolevole, che, inoltre, preservano la superficie sottostante da possibili graffi (quindi, anche laddove lo si posizioni sul cofano o sul tetto dell’auto, non ci sar il pericolo di danneggiarli).

3 Le doti funzionali.
Il dispositivo molto facile da usare; ricordiamo che non dispone di batteria integrata, per cui necessario collegarlo alla presa accendisigari dell’auto (o ad un eventuale alimentatore, dotato di adattatore). Il pannello di controllo, dall’interfaccia alquanto intuitiva, costituito da un unico tasto multifunzione a pressione, suddiviso in 4 spicchi, che corrispondono ad altrettanti pulsanti, i quali, grazie al loro vivido colore arancione e alla collocazione frontale, sono facilmente individuabili e raggiungibili. Adeguatamente distinti l’uno dall’altro, risultano, inoltre, tutti piuttosto agevoli da azionare, a prescindere dalle dimensioni della mano e del polpastrello; sono rivestiti, infatti, in gomma antisdrucciolevole, il cui valido grip ulteriormente incrementato dai pittogrammi incisi, i quali rinfrescano la memoria riguardo a quanto si letto nel manuale d’uso. Questi pulsanti godono di buona sensibilit e la risposta all’impulso immediata, con tempi di latenza, che oserei definire pressoch nulli. La praticit dell’apparecchio viene, inoltre, accresciuta dal display LCD, nel quale campeggiano cifre e simboli abbastanza grandi (la pressione attuale, il valore pressorio preimpostato e l’unit di misura selezionata), i quali risultano ben leggibili da qualsivoglia angolazione e a prescindere dalle condizioni di luce ambientale, grazie alla loro brillante luce bianca fredda, che risalta sullo sfondo nero. Eseguendo un raffronto col costoso manometro digitale di cui normalmente mi avvalgo, ho registrato uno scarto medio di 0,2 psi.
Si tratta di uno strumento, che, con la sua pressione massima erogabile di ben 20 psi, risulta assai versatile; merito anche dei vari adattatori in dotazione e delle 4 diverse unit di misura selezionabili (psi, bar, kPa e kg/cm).
Una volta innestato l’ugello di gonfiaggio (precedentemente avvitato sul tubo) nella valvola del gonfiabile, collegato il cavo di alimentazione alla presa accendisigari dell’auto e impostato il valore pressorio desiderato, vi un unico comando da azionare per ottenere l’insufflazione dell’aria, la quale s’interromper automaticamente non appena verr raggiunto il livello di pressione scelto, a meno che l’utilizzatore non decida di arrestarla prima, intervenendo manualmente.
Il compressore, sfruttando su un sistema di gonfiaggio “a doppio stadio”, riesce a rendere operativa in 8 minuti una tavola completamente sgonfia, la cui pressione d’esercizio di 15 psi; i minuti salgono a 10, se la pressione d’esercizio di 18 psi. In particolare, effettua il primo stadio del gonfiaggio col pompaggio a “doppia azione”, che pi efficiente (350 l/min) ma richiede maggiore energia (l’insufflazione di aria si verifica sia durante la corsa di andata del pistone che durante quella di ritorno); raggiunta una determinata soglia pressoria, che varia a seconda della pressione massima del gonfiabile, automaticamente passa alla “singola azione”, la quale, essendo meno energivora ma anche meno efficace (85 l/min), in quanto l’erogazione dell’aria avviene solo durante il movimento di andata del pistone (e non anche durante quello di ritorno), permette di raggiungere le alte pressioni senza troppo sforzo del motore.
La pompa dispone anche dell’utile funzione di sgonfiaggio, che si attiva semplicemente avvitando il tubo, anzich all’attacco dove c’ la scritta “INFLATION” (ossia, gonfiaggio), a quello finitimo, contraddistinto dall’indicazione “DEFLATION” (cio, sgonfiaggio); anche in questo caso, cos come in fase di gonfiaggio, le emissioni sonore (che il fabbricante, purtroppo, non quantifica) sono piuttosto contenute, per cui il dispositivo pu essere tranquillamente utilizzato pure al chiuso. Le rilevazioni che ho eseguito col mio fonometro non certificato depongono per un’ampia tollerabilit dei rumori in parola; trattandosi, tuttavia, di uno strumento non validato, mi astengo dal riportare i valori registrati.

4 Le considerazioni finali.
Il limitato periodo di utilizzo mi impedisce di formulare una valutazione attendibile riguardo alla durevolezza dell’articolo. Posso spingermi ad un giudizio prognostico, che, sulla scorta dell’elevato standard qualitativo dell’esemplare testato, non pu che essere positivo. Come diceva Lorenzo il Magnifico, per, “del doman non v’ certezza”; sar, in effetti, la prova di lungo periodo a decretare la permanenza o meno di tutte quelle propriet che ho celebrato nel corso di questa recensione.
Da persona priva di specifiche conoscenze in campo merceologico, ritengo che l’apparecchio esaminato sia realizzato con materiali di buona qualit e tecnologicamente evoluti. Lo giudico soddisfacente sotto il profilo della sicurezza di funzionamento (la c.d. “reliability”), della funzionalit e della versatilit, che, essenzialmente, sono tutte frutto di soluzioni progettuali indovinate, che hanno l’ulteriore pregio di poter essere utilizzate anche da chi inesperto. Reputo, inoltre, che appaghi pienamente il gusto estetico, grazie alla sua lampante ricercatezza e raffinatezza, testimoniate, prima di ogni cosa, dall’apprezzabile accuratezza della fattura e delle rifiniture.
Diretta conseguenza delle argomentazioni test dedotte la congruit dell’attuale costo di 79,99 euro; importo che, tutto sommato, si rivela anche piuttosto concorrenziale.