I’ve been a Sony shooter for 6 years now. I’ve been using the Sony A7 III since it was released. As a commercial photographer, this camera serves my needs well.

– The autofocus is fast and accurate the majority of the time. One downside to the focus point is not having the ability to change its colour. Something addressed in later models.

– The battery life is very good. When shooting events, I can typically shoot all day without the need to replace the battery.

– The EVF and LCD display are not great. The low resolution is a frustration and significantly lower than other manufacturers.

– The colours are the typical Sony colours. Something I personally am not a fan of. I believe the newer A7 IV has an improved colour science.

Overall, I would recommend this camera to anyone looking to get started with mirrorless cameras, upgrading from the A7 II, and professionals shooting weddings, events, or client marketing campaigns.

The camera is an excellent product and have no cons about it.

Sony ha presentato questa A7 III a inizio 2018, chiamandola “entry-level” ovvero base di gamma: un appellativo che per non le si addice ma che ha scosso sia la concorrenza sia molti appassionati, soprattutto vedendo poi quelle che erano le reali capacit di questo corpo macchina. Sia in foto che in video le prestazioni sono di assoluto livello, con una gamma dinamica invidiabile e con una flessibilit d’uso che ha ben pochi rivali nel panorama attuale delle macchine fotografiche. La sto usando da circa 2 mesi, sia in studio che per documentare eventi all’aperto e in teatro, e giusto pochi giorni fa Sony ha anche rilasciato un aggiornamento che per molti potrebbe rappresentare un problema. Chi usa batterie di terze parti infatti, trover pochi minuti dopo l’accensione un messaggio che avvisa che la batteria usata non sicura al 100%. Si potr decidere di usarla cliccando ok, perdendo per la possibilit di visualizzare la percentuale residua, oppure di non usarla. Una grossa limitazione, soprattutto per eventi e professionisti. Ma vediamo assieme tutti i pregi ma soprattutto le criticit che ho potuto riscontrare in questi due mesi di utilizzo.
Piccola nota. La uso in abbinamento a un obiettivo 16:35 Canon F2.8 USM III con adattatore Sigma MC-11, e da circa 3 settimane con un Tamron 28:75 f2.8 con attacco Sony E, dunque parleremo anche di come funziona l’autofocus con lenti adattate.

***CONFEZIONE E MATERIALI***
La confezione la classica delle fullframe della casa giapponese, uno scatolotto di colore arancione che all’interno contiene la fotocamera, la batteria, la nuova FZ-np100, dalla capacit di 2280 mAh, pi del doppio rispetto alle precedenti, e il cordoncino per portare la fotocamera attorno al collo.
Il grande assente il caricatore esterno. Non che la cosa sia estremamente grave, potendo caricare la fotocamera sia tramite micro USB sia tramite USB di tipo C, ingressi entrambi presenti sulla parte destra e protetti da uno sportellino, insieme al jack microfono, jack aux per le cuffie e uscita micro HDMI, ma comunque da segnalare in quanto “poco professionale”. Sul mercato ci sono diverse soluzioni disponibili, anche piuttosto economiche e vanno tutte bene. Certo, dopo aver speso tale cifra ci si aspetterebbe di trovarla inclusa.

Il corpo in mano da una sensazione fantastica. Rispetto alla seconda generazione c’ un grip pi grande, ma tutto il corpo da la sensazione di essere pi spesso e pi robusto. Realizzato completamente in metallo, offre una discreta resistenza a polvere e umidit, ma non completamente tropicalizzato. Ci significa che dovrete comunque fare attenzione a usarlo sotto la pioggia o comunque in contesti dove gli schizzi d’acqua sono presenti, in quanto potreste danneggiarlo. Nella parte alta c’ la ghiera delle modalit, il pulsante di accensione e di scatto, la ghiera per il controllo dell’esposizione e due ulteriori ghiere personalizzabili (io ho lasciato le opzioni di default, per regolare tempi di scatto e apertura del diaframma).
Nella parte posteriore il display, la ghiera per il controllo dei men e il joystick, grande novit di questa terza serie di A7, insieme al pulsante di registrazione posto finalmente in un posto molto comodo, vicino al mirino elettronico, e facilmente raggiungibile con il pollice quando si impugna la fotocamera. Non mancano ulteriori due pulsanti personalizzabili e altri due pulsanti per il blocco dell’esposizione automatica e per controllare tutti i parametri di scatto.
Un corpo ben fatto, che tuttavia soffre ancora di una vicinanza tra il grip e il mount troppo ristretta, che causa qualche problema di impugnatura con gli obiettivi pi grandi. Chi ha le mani molto grandi, potrebbe trovare qualche difficolt invece a posizionare il mignolo. Io personalmente non ho avuto questo problema, ma appunto potrebbe succedere.

Nella parte inferiore c’ lo slot per la batteria, mentre nella parte destra, tramite una leva si accede al doppio slot per schede SD, che permette non solo di fare il backup, ma di suddividere i file jpg e RAW, oppure di selezionare una scheda per l’archiviazione dei video e una per l’archiviazione di tutte le foto.

***SENSORE, STABILIZZAZIONE E AUTONOMIA***
Il sensore fullframe da 24 megapixel forse una tra le ragioni che pi vi hanno spinto a dare un’occhiata a questa macchina fotografica. Con tante buone ragioni. Ha una risoluzione ottima stabilizzato su cinque assi, ma soprattutto offre una gamma dinamica che, con i RAW e usando un programma di editing fotografico apposito, vi permette di recuperare zone in ombra che altrimenti sarebbero andate completamente persi.
Usarla davvero un piacere e capirne i limiti un processo progressivo.
Mettendola alla prova, anche scattando sottoesposto, sono poi riuscito a recuperare e a realizzare belle foto da scatti che con altre macchine sarebbero andati persi. E’ davvero qualcosa di fenomenale. Sony ha anche migliorato la riproduzione dei colori, con un incarnato molto pi fedele rispetto ai modelli passati, che abbandona le fastidiose tonalit magenta di a7 ii e a6500 (quest’ultima da me tutt’ora posseduta, far un mini confronto pi avanti).
La stabilizzazione molto buona, ma non vi aspettate di poter sostituire uno stabilizzatore apposito. Aiuta per quanto riguarda gli scatti, e aiuta se non dovete fare movimenti di macchina particolari. Ma non annulla completamente le vibrazioni e non vi permette comunque di fare una ripresa video movimentata completamente a mano libera. Per riprese abbastanza statiche per pi che sufficiente.

L’autonomia invece sorprendente. Vi riporto la mia esperienza d’uso che credo sia pi significativa di meri numeri che si basano sul numero di scatti. Parto con la batteria completamente carica, al 100%, autofocus attivo e iso automatici, evento di tre ore. Con me avevo altre due batterie.
Inizio a scattare e fare video in 4K a 25 fps. Alla fine dell’evento avevo il 49 percento di autonomia residua, con 1h e 15 minuti di girato in 4k e circa 400 foto. Un risultato che mi ha lasciato a bocca aperta. Vi consente di lavorare duramente anche per una giornata intera, in pi potete collegarla a una powerbank e non essere minimamente preoccupati dell’autonomia residua.

Parliamo per dell’ultimo aggiornamento. Purtroppo chi usa batterie di terze parti, che costano 1/3 rispetto a quelle originali, si ritrover con un messaggio che indicher che la batteria non sicura. In realt nei due mesi antecedenti l’aggiornamento non ho mai avuto problemi, usando due batterie di terze parti con prestazioni del tutto similari a quelle dell’originale. Per da adesso in poi, seppur possa continuare a usarle, non posso vedere la percentuale residua. La soluzione non aggiornare, ma vi portate dietro qualche potenziale bug del precedente sistema operativo, oltre che a una non perfetta comunicazione con il 24mm f1.4 e il 400mm f2.8.

***AUTOFOCUS, DISPLAY, MIRINO ELETTRONICO E MENU***
Il sistema di autofocus direttamente ereditato da quello della Sony A9, ben 693 punti di messa a fuoco che coprono la quasi totalit del sensore. Ho provato con un 85mm f1.8, anche la funzionalit di eye-tracking, in grado di mettere a fuoco l’occhio del soggetto in maniera impeccabile, modalit che funziona egregiamente anche con obiettivi adattati. L’autofocus sempre fulmineo, le varie modalit a supporto tornano utilissime e soddisfano in tutte le situazioni. Bisogna solo studiarle un p, e capire quale usare a seconda delle necessit. Torna molto utile anche il joystick per la selezione dei punti di messa a fuoco, oppure il touch che abilita anche il tracciamento del soggetto con autofocus continuo nella modalit video.
Se l’autofocus funziona bene con le foto anche con gli obiettivi adattati, purtroppo la modalit video non permette di usare adattatori e lenti adattate con fuoco automatico continuo. E’ una rinuncia non da poco, per cui, se intendete fare video, il consiglio quello di valutare una lente nativa. Io mi sto trovando molto bene con il 28 75 tamron f2.8, che offre prestazioni e velocit al pari delle lenti sony.
Il display offre una buona luminosit in tutte le situazioni, tuttavia ho notato che non molto affidabile per quanto riguarda i colori. Il mirino elettronico buono in situazioni di visibilit limitata o comunque quando si vuole avere il pieno controllo, ma talvolta risulta essere poco definito. Sono comunque compromessi accettabili su un corpo entry level, una fullframe dalle ottime prestazioni proposta a un prezzo cos basso, ha per forza qualche piccolo punto debole.

Per quanto riguarda i menu c’ da fare una considerazione. Io ho sempre usato Sony, ed essendomi abituato ai loro menu, in realt non li ho mai trovato molto confusionari o difficili. C’ da dire che se paragono quelli della A7 III con quelli della 6500, la differenza si nota. Sony ha fatto un grande lavoro di esemplificazione, togliendo il superfluo e riducendo i sottomen, rendendo le varie funzioni pi accessibili. Qualche ripetizione o incongruenza rimane, ma c’ anche la possibilit di personalizzare una pagina dei men per avere le funzioni pi usate sempre disponibili. Scompare la possibilit di usare applicazioni, il che si traduce sostanzialmente con l’impossibilit di fare timelapse, se non usando un intervallometro esterno. Peccato.
Presente invece la possibilit di personalizzare il comportamento dei tasti customizzabili, a seconda se si usa la modalit foto o la modalit video, molto utile.

***PRESTAZIONI VIDEO***
Avevo gi una a6500 che mi permetteva di fare tutto ci che volevo con i video. 4K, 30 fps, profili colore s-log 2 e 3, e fullHD 120fps. Per cui ero titubante nella scelta e se avessi avuto qualche vantaggio a passare a un modello sony, comunque vicino per quanto riguarda la fascia di prezzo.
Una volta avuta in mano l’A7 III per non ci sono dubbi. Se comparati a parit di impostazioni, e obiettivo un video dell’A7 III risulta, cos come esce dalla fotocamera, molto ma molto pi bello e fedele rispetto a un video della a6500. E’ una differenza abissale per quanto riguarda la qualit, notabile da chiunque. Io stesso non ci credevo. La qualit del 4k dell’a7 III qualcosa di fenomenale, ma soprattutto ci che sorprende la fedelt dei colori e la grande gamma dinamica in pi. L’azienda dichiara 14 stop di gamma dinamica in video, utilizzando i profili flat, ma anche col profilo normale riuscite ad avere una scena esposta in maniera ottimale anche in situazioni fortemente contrastate.

E’ davvero da provare e se state valutando di passare da aps-c a fullframe con questi due modelli, fatelo, non ve ne pentirete.
Anche in video la velocit ma soprattutto l’affidabilit dell’autofocus continuo sono incredibili. C’ per la necessit di impostare la velocit dell’autofocus su lento o su normale, onde evitare transizioni troppo brusche, o una continua ricerca della messa a fuoco che in situazioni particolari potrebbe tradursi con fenomeni di hunting, andando a rovinare la ripresa.
Se imparate a usarla, state pur certi che una volta agganciato il soggetto, continuer a tracciarlo in maniera estremamente precisa.

Per i pi avanzati, l’output HDMI a 8-bit, un valore inferiore rispetto alle concorrenti Nikon e Canon, ma comunque sufficiente se non avete particolari esigenze cinematografiche.

***CONCLUSIONI***
Tiriamo le somme. Ovviamente impossibile andare ad analizzare tutti i lati tecnici e le pi piccole particolarit di questa macchina, apprezzabili solamente con un uso continuativo e con un bello studio. Ma vi posso dire che dopo due mesi, nonostante il comunque apprezzabile investimento per l’acquisto e alcuni dubbi iniziali, non mi posso che ritenere soddisfatto dell’acquisto. L’A7 III tra le migliori mirrorless fullframe sotto i 2500 euro attualmente disponibili. Qualche compromesso c’, e la pecca di non poter usare batterie di terze parti con piene compatibilit dopo l’ultimo aggiornamento, potrebbe allontare alcuni utenti. Ma tolto ci, se puntate alla qualit e all’immediatezza di utilizzo, questo un corpo macchina in grado di farvi togliere parecchie soddisfazioni.

Sold without a battery charger does not make the camera a one star product!

Believe the hype. I have no time to go into specifics. Yet, I can tell you that all the YouTube and magazine reviews giving this camera the big thumbs up are not lying and, it seems I’m the only person writing a ‘review’ that actually owns the camera and is telling the truth.

The A7III is trading blows with cameras twice it’s price. Sony glass to compliment the A7III’s performance can be expensive, namely the G and G Master lenses. Aftermarket chargers and batteries are available on Amazon – batteries are not a real issue, nor is the menu system. It only took me a few minutes to learn the immediate basics – a couple of hours later I’d mastered the menus.

In short, results are fantastic. Pictures are incredible, tracking (especially eye tracking) and low light are truly magnificent and, video is some of the best, if not the best in the sub 5,000 market.