Recensisco questa Board della Akko, con codice 5075S.
Premetto che sono un amante delle tastiere meccaniche.
L’ho presa per sostituire una tastiera pi grante e pesante di un marchio concorrente (marchio che inizia per k e finisce per ron, K8 pro che all’opposto di questa una tray mount).
Questa board :
– Gasket mount, significa che il plate della tastiera (la parte che sostiene i keycapstasti) connesso al frame esterno tramite una guarnizione (in questo caso in plastica morbida).
Queste guarnizioni hanno due effetti sul feeling della tastiera, il primo un aumento della flessibilit del plate alla pressione (banalmente pressioni forti producono una leggera flessione verso il basso dei tasti, questo effetto pu piacere o non piacere a seconda dei gusti dell’utente). In confezione si trova anche una coppia di guarnizioni extra per sostituire quelle gi montate.
Il secondo un aumento della silenziosit generale della tastiera alla pressione dei tasti (parte delle vibrazioni sono assorbite dalle guarnizioni e non si propagano al case esterno).
Sappiate che con switch lineari (io ho montato i Gateron pro 2.0 red) la tastiera gi abbastanza silenziosa (sarebbe interessante pensare a una build completamente silenziosa montando gli switch silent)
– Cablata – la versione 5075 S pu essere utilizzata solo con un cavo USB
– RGB programmabile con VIA
– Dispone di un chip integrato nella board per la personalizzazione (macro, rgb, layers etc) con VIA
– Dispone di uno knob (un pomello che pu essere ruotato e premuto) normalmente adibito a aumentodiminuzione del volume o mutare se premuto
– Nella mia versione ha una scocca nera con layout ANSI (USA international) che il layout che preferisco, ma disponibile anche con layout ISO (differisce per alcune sottigliezze a livello keycaps, come ad esempio il tasto invio che in ISO a L) a costo per di restringere notevolmente la scelta dei keyycaps che ci potete montare.

La board arriva ben confezionata in un cartone, all’interno della confezione si trova anche:
– un foglietto di istruzioni molto basilare, dove molte funzionalit come le varie macro per alzare e abbassare la luminosit degli RGB e cambiare combinazione di colori dei vari effetti non sono spiegate (questa una delle parti carenti).
– un keycap puller
– un estrattore di switch
– una copertura plastica antipolvere da posizionare sopra la tastiera quando la trasportate o non la utilizzate

Se usate VIA, tenete conto che:
– Dovete scaricare, dal sito AKKO, un profilo personalizzato per poter controllare tutte le funzioni della tastiera dal sito VIA (senza questo file, quando collegate VIA alla board, il sito resta in caricamento infinito e non vi mostra le configurazioni di macro e effetti LED RGB)
– Dal sito VIA dovete, dalle impostazioni, attivare il flag SHOW DESIGN
– Una volta attivato andare nel tab DESIGN ed eseguire l’upload del profilo json che avete scaricato dal sito AKKO, con il pulsante LOAD sulla voce LOAD DRAFT DEFINITION

Queste configurazioni da eseguire NON sono scritte da nessuna parte nel foglietto di istruzioni.
Io le ho trovate semplicemente googlando, leggendo una guida in inglese di un altro utente su un noto forum social.

La board arriva preprogrammata con due layer, uno per Windows e uno per Macos.
Sotto alla tastiera presente un piccolo switch per forzare il layer su Windows o Macos oppure lasciarlo in modalit automatica (la tastiera capir automaticamente il layer corretto a seconda del dispositivo connesso).
Altra cosa molto importante la possibilit di regolare i piedini posteriori su due livelli.
Piedini che sono gommati, quindi la tastiera non scivola su praticamente nessuna superficie.

Acquisto obbligatorio assieme alla board sono gli switch e i keycaps.
Queste scelte sono personali dell’utente e avranno impatto poi sul feedback che vi torner la tastiera durante la digitazione.
Per gli switch, nel mio caso ho scelto dei Gateron Red Lineari (che sono praticamente il clone dei Cherry MX Red) ma tenete conto che, essendo la board una 75%, di switch dovete acquistarne almeno 84.
La board compatibile con switch sia a 3 o 5 pin.
Per quanto riguarda i keycaps ho scelto invece degli EPOMAKER Iceberg PBT 3 pin cherry, con profilo XDA flat, layout ANSI con un gradiente bianco – azzurro.

Il contrasto tra il case in plastica nera e i keycaps azzurri molto accattivante alla vista e sopratutto il feedback estremamente soddisfacente durante la digitazione.
Tenete conto che la tastiera, una volta montata non leggera ma sicuramente pi trasportabile di una TKL o una full size.

Non ho notato difetti evidenti nel montaggio, per il prezzo della board, la qualit percepita comunque sufficiente nell’ambito delle tastiere meccaniche custom ed anni luce superiore a qualsiasi tastiera commerciale “da gaming” che trovate di marchi pi blasonati (anche molto pi costose).